La mostra metterà a confronto le personalità che tra la fine del Quindicesimo e l’inizio del Sedicesimo secolo hanno portato le espressioni culturali e artistiche locali a livelli di assoluta eccellenza.
Se da un lato l’attività di Alessandro Bonvicino il Moretto, Girolamo Romanino e Giovanni Gerolamo Savoldo è stata ampiamente esplorata in oltre un secolo di studi, dall’altro ci sono stati pochi tentativi di fornire una panoramica del Rinascimento, caratterizzato da forti personalità. Il punto di vista non sarà dunque incentrato sulle singole figure degli artisti, bensì attorno a personaggi emblematici, come Fortunato Martinengo (1512-1552), il nobile bresciano ritratto dal Moretto nel dipinto conservato alla National Gallery di Londra.